Contributo di
Enzo Merler
Un uomo a più
dimensioni
Di Renzo mi sono nutrito. Da quando
mi sono interessato di tumori dovuti ad esposizioni causate dall’ambiente
di lavoro quello che produceva l’Agenzia che allora dirigeva,
i testi Renzo direttamente scriveva - e quelli di Rodolfo Saracci, un
partner in questo non separabile - o i contributi che presentava a convegni,
hanno fatto parte della mia formazione.
Il rapporto personale con lui è
iniziato quando l’Agenzia ha programmato la Monografia sul rischio
cancerogeno per esposizione a polveri di legno e cuoio. La produzione
di Monografie, cioè di pareri ragionati sul rischio cancerogeno,
hanno anche avuto un riflesso sul piano personale che desidero riferire:
benché in medicina la circolazione delle idee sia estremamente
facile e di conseguenza esistano luoghi o momenti in cui le opinioni
si formano, le modalità di costruzione delle Monografie e il
prodotto finale che ne risultava (i volumi) mi sono serviti per verificare
che, se il mio lavoro avesse portato a risultati pubblicati nella letteratura
scientifica, quel contributo sarebbe stato considerato, giudicato e,
se positivo, utilizzato. Quando era Direttore della IARC ho partecipato
ad un incontro presso l’ambasciata italiana a Lione. Renzo era
stato invitato a presentare un nuovo romanzo di Fulvio Tomizza, un autore
istriano col quale era legato da rapporti di amicizia. L’incontro
era nel tardo pomeriggio, per Renzo alla fine di una giornata di lavoro.
Renzo si è presentato, come sempre, puntuale, vestito con quella
sua eleganza semplice e sobria e ha estratto dalla tasca della giacca
le pagine di un testo battuto a macchina. Ha parlato di Tomizza con
le sue frasi lineari, semplici, con parole partecipate e facili da assorbire.
Ricordo di aver ammirato come avesse trovato il tempo, pur con gli impegni
che il suo lavoro comportava, per scrivere quel testo che rappresentava
la presenza in lui di altre dimensioni, oltre a quella della ricerca
in campo biomedico.
Enzo
Merler
Registro
regionale veneto dei casi di mesotelioma
ASL 16 Padova