Contributo di Daniele BusettoRenzo in bibliotecaCari Amici ed Amiche di Epidemiologia
e Prevenzione, voglio ricordare a Voi tutti e tutte Renzo Tomatis ospite
a Vicenza nel gennaio 2006 per uno degli "Incontri in biblioteca"
biomedica dell'Ospedale. L'incontro aveva per titolo "Come e perché
si fa ricerca" e la locandina (molto sobria, secondo il nostro
stile e secondo quello di Renzo) è visibile nel sito dell'ASL
6 Vicenza (www.ulssvicenza.it) andando in "Biblioteca Biomedica"
dell'home page, e poi in "Archivio degli incontri in biblioteca".
Ricordo con grande emozione quando andai ad accogliere in stazione FFSS
di Vicenza R.Tomatis che arrivava da Trieste. E come svolse la sua relazione
in biblioteca biomedica per gli operatori sanitari presenti. Una grande
lezione scientifica ed etica, svolta con tono informale e grande autorevolezza.
Quando lo riaccompagnai in stazione, finito l'incontro, nel tardo pomeriggio,
per riprendere l'eurostar per Trieste, lui, mi abbracciò e mi
ringraziò per l'opportunità di essere stato in biblioteca
biomedica di un ospedale a dialogare su temi a lui cari. Ancora una
volta avevamo potuto ascoltare un Uomo giusto e sincero. Si congratulava,
salutandomi, per le iniziative culturali e gli incontri da noi organizzati
in biblioteca, finalizzati al dialogo e al reciproco ascolto, in una
società dell'immagine "che non sa più parlare...".
Lui che credeva (e praticava) l'efficacia della parola. Camminado di
sera con sua moglie, nei pressi di casa sua ad Aurisina (Trieste) -
mi diceva -, restava stupito di come la gente potesse essere tutta incollata
davanti a uno schermo (la televisione), visibile attraverso le finestre
delle case, invece di godersi il magnifico panorama del mare e delle
luci della sera... Lo tenni sempre informato dei nostri succesivi incontri
scientifici in biblioteca dell'ospedale (che proseguono) dopo quello
con lui. E di questo ancora, ogni volta, mi ha sempre ringraziato. Quando
gli feci avere a casa un piccolo libro di "medicina narrativa"
di un nostro successivo ospite (il dr. Luca Aimetti, medico di medicina
generale di Villar Perosa) mi ringraziò commosso,scrivendomi
che la lettura del libro gli aveva evocato tanti ricordi e tanta nostalgia.
Daniele
Busetto
|